Informazioni personali

Credi, crea, cambia, è lo spirito con il quale ha preso il via il mio nuovo progetto politico. L’obiettivo di queste pagine è quello di entrare in contatto con i miei concittadini, al fine di attivare un percorso di ascolto e di scambio privo di filtri. Il momento delicato in cui versa il nostro paese presuppone scelte politiche decisive e l’apertura di una nuova fase che veda coinvolti tutti. Qui troverete quindi: idee, informazioni utili, opportunità e proposte che, a volte, rimangono chiuse nelle stanze del potere e non accessibili a Noi cittadini. Un contenitore aperto ai contributi che singoli e forze sociali vorranno consegnarmi per migliorare la città e, soprattutto, cambiare la vecchia classe dirigente.

sabato 1 marzo 2014

La proposta: Un consiglio Comunale per la mensa pubblica

Negli ultimi anni, Casoria, come tanti altri paesi d’Italia, sta vivendo un progressivo declino politico, morale, sociale ed economico.
Le scelte politiche degli ultimi vent’anni hanno consentito che la nostra Città si trasformasse in una sorta di dormitorio, un freddo alveare sordo ed insensibile rispetto alle difficoltà delle persone che vi abitano.
Il disinteresse e l’individualismo sono diventati punti di riferimento di una politica rispetto sorda alle problematiche della collettività.
Sta venendo meno la cultura dei valori e della solidarietà.
Tenere, invece, a cuore la Città in cui si vive significa avere rispetto per le persone che vi abitano.
Queste sono le semplici regole che dovrebbero guidare le scelte di ognuno, dagli amministratori ai cittadini, nella vita di tutti i giorni, e soprattutto nei momenti di grande crisi e difficoltà, nei quali più forte si avverte la necessità di politiche di solidarietà e senso civico.
Anche a Casoria la crisi ha messo in ginocchio molte famiglie, diviene allora indispensabile adottare soluzioni concrete.
È quindi necessario agire: oggi più che mai Casoria ha bisogno di una mensa pubblica, di un luogo in cui l’impegno e la solidarietà possano trasformarsi in aiuto concreto e offrire sostegno a chi si trova in condizioni di bisogno.
La mensa pubblica non è solo una soluzione alla povertà, ma può essere una risposta all’emergenza ed un approccio diverso ai bisogni dei poveri.
A Casoria, fortunatamente, oltre alle istituzioni parrocchiali, vi sono tante persone animate da sani ideali pronte ad impegnarsi per il bene della nostra comunità.
Per questo proponiamo alla collettività tutta, la creazione di una mensa pubblica.
Qualora non fosse possibile realizzarla da soli, verificheremo la possibilità di attuarla insieme ai Comuni dell’ambito sociale Arzano e Casavatore. 
Smettiamo di distribuire contributi come elemosina, o di spendere soldi per iniziative futili e di facciata, inefficienti ed inutili per il raggiungimento di risultati efficaci nella lotta alla povertà.
A tal fine, si propone di convocare un consiglio comunale aperto alle associazioni locali del volontariato, operatori del settore, alla chiesa ed alla stessa scuola, per accogliere suggerimenti, contributi e proposte.
Non dimentichiamo mai che un uomo in condizioni di povertà non è un uomo libero, perché la povertà nega la libertà, la bellezza delle cose ed i colori della vita.
Per questo propongo pubblicamente a tutti i componenti del Consiglio Comunale, agli Assessori e al Sindaco di rinunciare a qualsiasi contributo previsto per l’incarico rivestito, (o almeno parte di esso), per devolverlo a questa nobile e dignitosa causa.
Alla luce di quanto esposto e, consapevoli del fatto che il Sindaco in quanto primo cittadino sicuramente più di noi conosce le esigenze e le quotidiane richieste di aiuto dei nostri concittadini meno fortunati, si interroga sulla possibilità di intraprendere tale iniziativa o viceversa su come l’Amministrazione intende operare al riguardo.
Per quanto mi riguarda sono e sarò pronto, in prima linea.

La politica sostenibile: Le proposte presentate in Consiglio Comunale

Un impegno importante che ho preso nei confronti degli elettori è rendicontare la mia attività politica
In quasi tre anni di governo Carfora, Casoria non ha mai dato quei segnali di ripresa e rivoluzione promessi durante la campagna elettorale del maggio 2011.
La maggioranza politica che guida la nostra città, in barba ai proclami in stile "modello Vedelago", si è affannata ed ha litigato solo per nomine dirigenziali, poltrone da spartire ed incarichi da elargire, fin dai  primi mesi del suo insediamento, sfiorando più volte il limite della legalità.
Oggi il declino socio-economico è sotto gli occhi di tutti.
Da leader dell'opposizione, in tre anni di attività consiliare, di ascolto delle istanze dei cittadini e di osservazione diretta e partecipata sul "campo", ho avuto modo di presentare richieste e proposte che il mancato spirito di solidarietà, che contraddistingue questa gestione comunale, ha lasciato senza risposta.

In breve sintesi le proposte più urgenti:
  • Per le famiglie
Ho chiesto l'istituzione di uno strumento giuridico-programmatico denominato "Agenzia per la famiglia", un quoziente innovativo che rappresenta un vero e proprio sostegno al reddito.

  • Per le attività economiche
Ho proposto l'esonero per tre annualità del pagamento di: TARSU e TOSAP. 
Per i giovani casoriani motivati ad aprire nuove attività, la mia proposta è stata quella di stanziare un fondo di garanzia da erogare sotto forma di prestito d'onore.

  • Per la salute pubblica e la tutela del territorio
Ho chiesto la convocazione, in via d'urgenza, di un Consiglio Comunale che avesse a cuore la salute dei cittadini nella cosiddetta "terra dei fuochi". Altresì, ho proposto un'indagine di monitoraggio ambientale al fine di stabilire l'eventuale stato di inquinamento e la correlazione con l'aumento delle malattie tumorali, onde poter mettere in campo le opportune azioni di risanamento.

  • Per la riqualificazione urbana
Ho promosso la vendita del patrimonio comunale per reperire le risorse necessarie all'ammodernamento della città. Così come, ho proposto di istituire, con fondi di bilancio, il servizio trasporto interno che possa collegare Arpino con il centro.